mercoledì 27 giugno 2012

Fashion Tales 7-9/6/12



Un grosso convegno organizzato da ModaCult ( centro di ricerca moda e cultura dell'università cattolica del sacro cuore di milano), nella sua prestigiosa sede di Largo Gemelli in milano.
Vede coinvolti 38 paesi rappresentati da quasi 300 partecipanti, tutti hanno in comune la passione per il Fashion, ma in molteplici declinazioni.
Non si tratta difatti di un "banale" incontro tra creativi del settore (che per altro mancano e ciò dispiace) ma tra esperti Antropologi, Sociologi, Accademici e rappresentanti delle istituzioni; seppur invitati, F.Sozzani, e Camera della Moda, mancano ad appuntamento  volto alla concertazione dei diversi aspetti che coinvolgono la moda nello spaccato della moderna società attraverso il tentativo di comprenderne le sue dinamiche future, con un occhio alle problematiche che in questi ultimi anni hanno visto anche questo settore rendersi specchio della crisi mondiale
Prof.ssa Laura Bovone
.Tavole rotende, relazioni, sessioni parallele distribuite su varie tematiche, toccano quasi tutti gli aspetti della realtà "accademica" della moda. Dispiace non ritrovare in mezzo a questi "scienziati della moda",  i creativi e quelli che nella moda vedono l'avanguardia, anch'essi invitati all'evento ma Scarsamente rappresentati. Purtroppo quindi al coro di voci "critiche" della moda manca la pronta risposta di chi poi "fa moda".Il progetto importante, cerca di soddisfare il bisogno che le scienze sociali, ed in particolare Modacult, da oltre 15 anni, vogliono realizzare nel settore moda: comprensione delle dinamiche sociali inerenti a questo Mondo e altresi scoprirne le tendenze future in un'ottica di cooperazione internazionale. 
Laura Bovone, direttrice di ModaCult, segue con attenzione questi aspetti nel tentivo di sviscerare, attraverso il metodo delle scienze sociali, le caratteristiche che la nostra societa un domani potrebbe ritrovarsi a dover affrontare.Concorde con la Prof.Bovone una delle organizzatrici del convegno dr.ssa Silvia Mazzucotelli
 Che vede nel fashion tales la possibilita  di creare quelle sinergie internazionali necessarie alla rinascita della moda.
 La presenza di una cosi ampia rappresentanza intercontinentale. e pertanto multiculturale, eleva il dibattito alla ricerca di una "soluzione" che, nel corso poi dei mesi/anni  successivi, non potrà  che migliorare ed arricchire il bagaglio della Moda "sociale".Un occhio importante alla sostenibilita ambientale e all'impatto che una moda etica possa avere sul sistema.
 Il tutto si chiude con un cocktail nel centro del quadrilatero della moda a pochi passi da via Montenapoleone.


Sponsor dell'evento, in totale linea con lo spirito "ecoló" è A4A, azienda concentrata da tempo sulla ricerca e il design del materiale riciclato-carta e cartone- attraverso il quele creano complementi d'arredo solidi e decorativi (non particolarmente waterproof, ma 
d'effetto). Alcune sessioni vengono dedicate al bloggin e alle nuove forme comunicative del settore moda sottolineandone l'importanza e le direzioni di questo "new comunication sistem".
La Prof.ssa Emanuela Mora  e Il dott Marco Pedroni concentrano il focus sugli  aspetti comunicativi, identitari, del settore Fashion.
Presenti alla sessione plenaria di apertura del convegno K. Etro e alcuni rappresentanti della pubblica amministrazione e del giornalismo.
Prof.ssa Emanuela Mora
moderatrice del dibattito





Dr.ssa Silvia Mazzucotelli























 
Classe Comunicazione Pubblica ed Internazionale
Università Cattolica del Sacro Cuore
G.Michelangeli-F.Petrella-Tisci-A.Guerriero-B.Palvarini-R.Scotti-A.Lamantia-B-Borioni-L.Vergas


Tisci
link di interesse:
www.unicatt.it/modacult/script/
http://consumiecittadinanza.worldpress.com


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